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Il Contributo

La bonifica, con le sue azioni, contribuisce alla sicurezza territoriale, ambientale ed alimentare.
Infatti rientrano attualmente nell’attività di bonifica azioni di difesa e conservazione del suolo (sistemazioni idrauliche, riparazioni di argini, di frane, riprese per smottamenti, opere di regolazione e sistemazione di corsi d’acqua), azioni per la raccolta e la razionale utilizzazione delle risorse idriche (irrigazione e usi plurimi delle acque irrigue) e azioni di salvaguardia dell’ambiente (rinaturalizzazione corsi d’acqua, fitodepurazione, etc.).
Tra le funzioni dei Consorzi di Bonifica assumono rilievo fondamentale quelle relative alla realizzazione, manutenzione, esercizio e tutela delle opere e degli impianti rientranti tra le azioni di bonifica integrale.
I Consorzi quando realizzano, in nome e per conto dello Stato e delle Regioni, opere pubbliche, utilizzano risorse finanziarie pubbliche; viceversa, per lo svolgimento delle funzioni proprie e permanenti di gesione delle opere e degli impianti i Consorzi devono richiedere la partecipazione finanziaria dei privati. A tal fine la legge attribuisce ai Consorzi il potere impositivo sia nei riguardi degli immobili agricoli sia di quelli extragricoli che traggono beneficio dall’attività svolta dal Consorzio.
L’importo complessivo dei contributi corrisponde alle spese che i Consorzi sostengono per provvedere alla gestione (manutenzione, esercizio e vigilanza) delle opere pubbliche di bonifica ed al funzionamento del Consorzio.
Il riparto dell’ammontare complessivo tra i consorziati è effettuato in ragione del beneficio ed in particolare sulla base del Piano di Classifica del territorio consortile, costituente lo strumento legislativamente previsto per la determinazione degli indici di beneficio derivanti dall’attività svolta dal Consorzio.
I contributi imposti dai Consorzi hanno natura tributaria; pertanto essi non costituiscono un corrispettivo per la prestazione di un servizio reso nello svolgimento di attività commerciale.
Il Consorzio individua in sede di bilancio preventivo la spesa da sostenere per l’adempimento dei fini istituzionali e ripartisce tali costi tra i consorziati sulla base di indici di beneficio definiti in sede di Piano di Classifica.